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L' Intelligenza artificiale è davvero il Futuro?


Pranzo natalizio: l'Intelligenza Artificiale è tra noi

Magari sarà capitato anche a voi, in queste feste natalizie di trovarvi a discorrere di Intelligenza Artificiale con parenti e amici. E' un argomento alla moda.


Se una persona che non vedete da tempo vagamente sa che vi occupate di questa materia, dopo aver trattenuto la curiosità per tutto il pranzo, mentre siete arrivati al dolce, vi avrà chiesto: "Senti....mi hanno detto che ti occupi di Intelligenza Artificiale. Io ho visto una trasmissione in televisione che parlava di una app. L'ho scaricata. E' comodissima! Faccio domande e mi risponde, subito. Mi dà anche consigli. Sa tutto! Con una cosa del genere il futuro sarà bellissimo. Ma come fa? Come funziona? Dai spiegamelo. Toglimi questa curiosità!".


Booom! Brevi cenni sull'Universo! Come rispondere ad una domanda del genere?


Io ho guardato il mio interlocutore con un misto di commiserazione e sconforto, ho poggiato a malincuore il dolce che mi apprestavo ad addentare e me la sono cavata così:


"Dicono che l'intelligenza artificiale è il Futuro. Ma non è così. E' solo un' evoluzione del Passato, un perfezionamento di ciò che conosciamo già. In fin dei conti cosa fa l'Intelligenza Artificiale? Sai come funziona? Calcola. Trasforma i numeri in dati e con i "dati numerici" elabora modelli matematici complessi, quelli che chiamano algoritmi, che permettono di rispondere a quesiti, analizzare la realtà, prevedere cosa potrà avvenire. L'intelligenza artificiale quindi esamina la realtà, la trasforma in dati numerici su numeri, che sono il linguaggio attraverso cui questa tecnologia processa, apprende, e fa previsioni sui dati. Le operazioni numeriche, le probabilità, le statistiche sono gli strumenti matematici su cui si fonda il funzionamento dell'Intelligenza Artificiale.
Così, con il computo dei numeri, il Passato e il Presente diventano previsioni, suggerimenti, consigli sulle scelte da adottare. In pratica ciò che è stato condiziona ciò che sarà. Non ci vedo niente di nuovo in tutto questo. E' sempre stato così. L'unico cambiamento è la velocità e la precisione con la quale i dati numerici diventano previsioni e il Passato e il Presente si trasformano in Futuro. Quindi, quando di dice che l'Intelligenza Artificiale è il Futuro, secondo me non si considera che l'apprendimento delle macchine si basa esclusivamente sui dati esistenti: il futuro che le macchine descrivono inevitabilmente sarà sempre è solo una elaborazione del Passato.
All'Intelligenza Artificiale mancano l'immaginazione, l'intuizione, la ricerca della discontinuità e il conflitto naturale tra le Generazioni. Manca la discontinuità, che è ciò che ci ha fatto progredire col desiderio di andare oltre, di innovare. Prevedere il Futuro elaborando i dati del passato, spesso (non sempre) significa perpetuare ciò che è stato.
Solo l'essere umano sa prevedere ciò che nei dati del Passato non c'è.
Confido in un futuro meno noioso e penso che sia nostro dovere usare l'Intelligenza Artificiale con questa consapevolezza.
Il futuro non si predice. Si crea.
L'Intelligenza Artificiale è uno strumento nelle nostre mani, non è un oracolo. L'Intelligenza Artificiale è uno specchio. Replica ciò che siamo. Tutto qui".

Mi sono fermato un momento. L'ho guardato. In silenzio.


Non so cosa ha pensato in mio interlocutore. Presumo abbia l'idea che l'Intelligenza Artificiale sia un robot, ubbidiente, servizievole, onniscente e onnipresente che "risolve i problemi" che "è comoda" ed è "imparziale" quindi quello che fa è, per definizione, la cosa giusta.

 

Non mi ha detto nulla di tutto questo, ma credo che avrebbe preferito sentirsi dire che il Futuro sarà perfetto, grazie all'Intelligenza Artificiale. Probabile quindi che sia rimasto vagamente deluso.


Io no.


Ed ho ripreso a mangiare il mio dolce.

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